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Sai come fare il gin? La guida completa dagli esperti Amuerte

Come fare il Gin

Magari ne hai già assaggiato diversi tipi: gin prodotto con diverse specie botaniche, servito con spaiati ingredienti ed annaffiato con una gamma di acque toniche differenti ma... In realtà, davvero, tu sai com'è fatto il gin? No?

Bene, sarai felice di sapere che ora siamo pronti a raccontarti esattamente come il gin viene prodotto: dal suolo fino alla bottiglia..

Cos'è il gin?

Gin Tonic_Cos'è il gin

Prima di raccontarvi come viene prodotto il gin, vi spieghiamo esattamente cos’è.
Nonostante la complessità dei sapori al palato e la ricchezza di fragranze all’olfatto, la composizione del gin è molto più semplice di quanto non si pensi.

Il gin, usualmente racchiuso da un contenitore (tipicamente una bottiglia), si compone di una base alcolica neutrale (quale ad esempio della vodka), che viene poi combinata con una selezione di componenti botaniche.

Le componenti botaniche sono presentate da diversi tipi di radici, semi, spezie, erbe e frutta, che vengono poi infusi nel gin per creare il sapore desiderato. Affinché la bevanda possa essere denominato gin, occorre che tra le componenti botaniche sia presente anche del ginepro.

La scelta delle possibili combinazioni di ingredienti botanici è praticamente infinita… ed ognuna conferirà un sapore diverso e speciale alla bevanda finale.

A questo punto non vogliamo certamente fare dei nomi… ma ci sono dei veri e propri argutissimi visionari, che hanno creato del gin utilizzando persino le foglie della Coca! 😉

Come viene prodotto il gin?

Bene: una volta scelto l’alcool di base e gli ingredienti botanici, cosa occorre fare? Il prossimo passo è presentato dalla distillazione. Ci sono tre diversi metodi per effettuarla: i metodi Composto, Pentola e Colonna.

Il gin prodotto con il metodo Composto (o vasca da bagno) è il più semplice di tutti: l’alcool di base e gli ingredienti botanici vengono mescolati e poi messi via in un contenitore (o addirittura in una vasca di bagno se volete proprio a tutti costi fare gli alternativi).
Col passare del tempo, le componenti botaniche infuse nella base alcolica diffondono il loro sapore nel liquido ed una volta finita questa fase, vengono poi rimossi.

Il secondo metodo per produrre e distillare il gin è quello della Pentola: questo è il vero e proprio ‘gin del nonno’.. prodotto in una pentola. Implica la combinazione dell’alcool di base, con gli ingredienti botanici in un grande calderone di rame (o pentola), che viene poi riscaldato così che gradualmente il liquido evapori.
Il vapore viene poi raccolto e ri-condensato, formando così del liquido dal tenore alcolico del 60%: non ci crederete ma un tenore come questo è veramente troppo elevato, anche per i bevitori più audaci in assoluto! Per questo, viene poi diluito così da raggiungere un tenore del 40-50%.

Ginepro

Il terzo metodo è quello più moderno e prevede una Colonna di distillazione. Viene utilizzato un alambicco che è simile a quelli normali e che si distingue solo per il lungo ‘collo’ (che è poi la colonna). L’alcool di base viene versato dall'alto e mentre scorre verso il basso viene riscaldato da tutti i lati, così da evaporare più rapidamente.
Anziché essere mescolate nel liquido, le componenti botaniche vengono sospese al di sopra di esso, così che il vapore le possa trapassare prima di essere raccolto in cima e poi diluito. Il prodotto che ne deriva presenta un tenore alcolico più elevato e le componenti più pesanti vengono rimosse. Ma, sebbene questo possa sembrare un vantaggio, senza le componenti più pesanti il gin può perdere una parte della complessità e della ricchezza nel suo sapore.

Per concludere, ognuno dei tre metodi di distillazione produce un tipo di gin diverso, con le sue qualità ed i suoi difetti.
Qualunque sia il metodo utilizzato, il risultato finale è comunque sempre un gin ammaliante ed unico… dunque noi siamo sostenitori di tutti e tre i metodi.

Adesso capirete.. Non è affatto complicato, vero? :)

Da oggi in avanti non vi dovrete più sentire imbarazzati, impreparati o ignoranti sul tema produzione del gin. Anzi, probabilmente non vedrete proprio l’ora che qualcuno vi faccia una domanda sul tema per sfoggiare tutte le vostre strabilianti conoscenze!

Adesso non vi resta altro che divulgare queste preziose nozioni e… godervi del buon gin. Alla salute… CIN CIN!

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